Hillary Clinton è malata, seriamente malata. Ma i media sono disperatamente allineati nel tentativo di coprire l’evidenza.
Hillary è la candidata Bielderberg, la più amata dalle corporations, la più venerata dalle femministe d’élite, la paladina delle rivoluzioni colorate, la più lusingata dai media, dai cani e cagne da compagnia.
Non può perdere, non deve perdere.
Ieri in occasione del “memorial day”, il giorno della memoria dell'”Inside Job” dell’11 Settembre 2001, la “Predestinata” ha avuto una grave crisi, apparentemente epilettica. Non il primo episodio, né sarà l’ultimo.
Ma troppo è in gioco, e Trump non può, non deve vincere.
Così, in una giornata assolutamente non calda, e di mattina, Hillary avrebbe un colpo di caldo, questo è stato raccontato a milioni di Italiani, almeno dalla RAI. Il capolavoro la fa la corrispondente da New York, perfettamente allineata alla linea “di regime”, la quale disegna, in un audio di un minuto, l’iperbole dell’offuscamento giornalistico, e della propaganda, riuscendo a coprire l’accaduto e a denigrare Trump.
Quasi non riuscivo a crederci, ma ormai sono abituato.
Nessuno vi mostrerà le immagini. Io e pochi altri (in termini relativi) le abbiamo viste; e non ci sono dubbi su cosa è veramente accaduto.
A voi nessun media “di regime” le mostrerà mai e dovrete affidarvi a media alternativi, in particolare ai canali cospirazionisti… Ma vi conviene fare in fretta, perché molti canali sono stati già censurati. As usual.
11 Settembre 2016, il memorial della menzogna.
Un caro saluto.