Prefazione

Il presente articolo è il quarto della serie che tratta la “Cabala Statunitense“, e ci porta fino ai nostri giorni. In realtà ci fermeremo a fine 2020, per avere un approccio storico e non rientrare in un’attualità che sono convinto vedrete in una diversa prospettiva senza che io aggiunga troppe chiavi di lettura.

La lettura della Parte PrimaSeconda e Terza è prerequisito per la lettura di questo articolo. Al solito, data la lunghezza dell’articolo, vi consiglio vivamente di prendervi un’oretta del vostro tempo e di non frazionarne la lettura.

Introduzione

Nel precedente articolo abbiamo scorso la storia della Cabala statunitense fino al 1989, che coincide molto da vicino con la storia del Pianeta, in cui la Strategia della Tensione applicata a livello globale, che va sotto il nome di Guerra Fredda, ha permesso l’avanzamento del progetto di conquista di tutto ciò che non era Commonwealth (ex Impero Britannico) e URSS; il progetto di unificazione del vassallo europeo, e relativo patto atlantico, e la colonizzazione economica e militare di buona parte del Terzo Mondo.

Gli USA, sotto l’attento controllo del Council on Foreign Relations (CFR), e l’Europa, sotto quello del Bilderberg, lasciavano libertà di manovra alla Cabala statunitense, in particolare ai Rockefeller, che decideva di avanzare il progetto globale ad Est creando la Trilaterale; crescevano le relazioni con la Cina e in parallelo si avviava la “distensione” dei rapporti con l’URSS, il cui ruolo storico di antagonista diveniva anacronistico. Grazie a Gorbaciov, i ghiacciai siberiani dell’URSS si scioglievano come neve al sole; crollavano il Muro di Berlino e l'”impenetrabile” Cortina di Ferro.

Abbiamo visto come la CIA avesse portato avanti, sin dall’immediato dopoguerra, progetti eversivi e sovversivi, non solo tra i nemici dichiarati, ma soprattutto negli USA e tra i suoi “alleati”, e come l’eugenetica dei Rockefeller, a partire dagli anni ’70, si arricchiva della nuova passione filantropica, l’ambientalismo; nascevano così l’UNEP, Il Club di Roma e il WEF, portando alla ribalta due nuovi nomi: Maurice Strong e Klaus Schwab.

En passant abbiamo incontrato la storia, tutt’altro che cristallina, della Polio e le “misteriose” scimmie verdi.

Partiamo da qui.

L’Impero Globale

L’immenso volume di denaro “stampato” a partire dagli anni ’80, dopo la rimozione delle riserve auree, gonfierà i volumi degli scambi dei mercati finanziari ed ovviamente la liquidità dei super-ricchi, in una tendenza quasi ininterrotta durante gli anni ’90 e 2000, portando alla ribalta nuovi super-ricchi, quali George Soros, Bill Gates, Jeff Besos ed Elon Musk, che però non potranno scalfire, né qualitativamente né quantitativamente, la rilevanza degli imperatori anglosassoni (Rockefeller e Rothschild) e relative aristocrazie che il mercato l’hanno creato a loro immagine e somiglianza, e lo governano da oltre un secolo. I volumi di denaro e la natura sempre più globale del mercato faranno confluire le liquidità in portafogli in mano ad asset manager di fondi internazionali, alcuni dei quali in grado di impattare la stabilità politica e sociale dei Paesi interessati; quote crescenti di queste liquidità si sposteranno dalla City of London e da Wall Street in Cina.

Nel 1985 nasceva il fondo Blackstone, fondato da due personaggi di Lehman Brothers, Stephen A. Schwarzman (CFR e membro di Skull and Bones) e Peter G. Peterson (CFR e Trilaterale), amico di John Davison Rockefeller Terzo e di Henry Kissinger, co-fondatore della Trilaterale assieme a David Rockefeller, ex presidente del CFR, presidente della FED di New York, Vicesegretario del Tesoro sotto Clinton e Sottosegretario al Commercio sotto Nixon.

Nel 1988 il fondo Blackstone dava origine al fondo Blackrock, la cui natura privata diverrà pubblica nel 1999, oggi presieduto da Larry Fink (CFR). In parallelo nasceva il Gruppo Vanguard, dalla natura particolare; l’azionariato è controllato dai fondi che investono in esso e a sua volta investe nei fondi che lo controllano, in particolare Blackrock. Così, oggi, Vanguard possiede l’8% delle quote di Blackrock e a sua volta Blackrock controlla Vanguard con il 14% delle quote.

Larry Fink

Anche il terzo fondo più grande in termini di capitale investito, State Street, a sua volta, è controllata da Blackrock e Vanguard.

Blackrock, Vanguard e State Street sono la stessa cosa, un’immensa cassaforte che fa confluire la liquidità gestita in questo o quel mercato o settore o Paese, determinandone gli indirizzi economici, industriali e politici. La suddivisione dei fondi è solo formale, per aggirare le norme antitrust che limitano la quota di controllo per singolo soggetto (tipicamente attorno al 15%).

Blackrock, Vanguard e State Street complessivamente gestiscono circa 25 triliardi di dollari in investimenti e oltre 30 triliardi di dollari in risparmi. Questi fondi controllano un’infinità di aziende quali Microsoft, Apple, Google, Amazon, IBM, Facebook, Twitter, Pfizer, Moderna, eccetera, ed ovviamente la quasi totalità dei media.

I Media della Cabala

Ma non solo imprese. Il controllo riguarda soprattutto le banche e, tramite di esse, le Banche Centrali, non più solo la FED, ma anche la BCE ed altre. Anche le dinastie che hanno iniziato le proprie fortune con attività industriali sono divenute nel tempo prevalentemente bancarie, grazie all’iniezione fuori controllo di denaro, con banche sempre più concentrate grazie alle crisi create ad arte e i successivi “bail-out“. Così succedeva nel 1907 con J.P. Morgan, così dopo il crash del 1929, così nel 2007 con l’acquisizione di Merrill Lynch, così infinite volte, e sempre più spesso fuori dei confini statunitensi.

L’immensa cassaforte della Cabala è divenuta progressivamente sempre più piena di carta straccia e titoli tossici, una bolla destinata ad esplodere; e i banchieri sanno che la liquidità non è ricchezza, lo diviene solo se trasformata in imprese e beni immobili. Ma non puoi comprare quello che non è in vendita. Non puoi comprare una montagna, una costa marina, un lago o un fiume, i terreni e le abitazioni di cui la popolazione non vuole disfarsi. A meno di non corrompere la classe politica, manipolare la mente dell’opinione pubblica nel culto del “bene superiore”, per poi indurre una crisi che renda possibile quello che sembrava impossibile. Questo si apprestano a fare, a questo serve l’agenda ambientalista di cui parleremo tra poco.

Arrivati al 2020, la quasi totalità delle aziende partner del World Economic Forum (WEF) di Klaus Schwab saranno controllate da Blackrock, Vanguard e State Street. Quando Klaus Schwab parlerà, la voce che sentirete sarà quella della Cabala. E quando Larry Fink (CEO di Blackrock) vi dirà, con apparente supponenza, che “la nuova generazione sarà la prima ad avere uno stile di vita inferiore a quella della precedente“, parlerà in qualità di ambasciatore della Cabala.

Di questo impero finanziario globale senza confini, supportato da un’armata NATO senza rivali, gli USA sono ormai solo filiale operativa, in gestione al Deep State.

Il Deep State e l’Intruso
George H.W. Bush

Inaugurerà l’era post “Guerra FreddaGeorge H.W. Bush (Trilaterale e Skull and Bones) che rimarrà alla Presidenza degli USA per un mandato, dal 1989 al 1993. Con lui, James Baker (CFR) e poi Lawrence Eagleberger (Trilaterale) come Segretario di Stato; Dick Cheney (CFR) come Segretario alla Difesa; Alan Greenspan (CFR, Trilaterale e Bilderberg) alla FED; Nicholas F. Brady (Bilderberg) come Segretario del Tesoro; Brent Scowcroft (Trilaterale e Bilderberg) come National Security Advisor; e alla CIA prima William Webster (CFR), poi Robert Gates (CFR) e infine George J. Tenet (CFR).

Con questa amministrazione avremo la Prima Guerra del Golfo (Iraq) e l’inizio delle azioni “umanitarie” in Jugoslavia.

Bill Clinton

A George H.W. Bush succederà Bill Clinton (Trilaterale e CFR) che rimarrà alla Presidenza degli USA per due mandati, dal 1993 al 2001. Con lui, William Perry (CFR, Bilderberg) e poi William Cohen (CFR) come Segretario alla Difesa; Alan Greenspan (CFR, Trilaterale e Bilderberg) alla FED; Warren Christopher (Trilaterale) e poi Madeleine Albright (Trilaterale e Bilderberg) come Segretario di Stato; Robert Rubin (CFR) e poi Lawrence Summer (Bilderberg) come Segretario del Tesoro; e alla CIA prima R. James Woolsey Junior (CFR), poi John M. Deutch (Trilaterale, Aspen e Bilderberg) e quindi George J. Tenet (CFR).

Con questa amministrazione avremo l’accordo NAFTA per il libero scambio tra USA, Canada e Messico, la continuazione dei bombardamenti in Iraq, quelli nuovi in Sudan “alla ricerca di Al-Qaeda” e la continuazione delle azioni “umanitarie” in Jugoslavia.

George W. Bush

A Bill Clinton succederà George W. Bush (Skull and Bones), figlio di George H.W. Bush, che rimarrà alla Presidenza degli USA per due mandati, dal 2001 al 2009. Con lui, Donald Rumsfeld (Bilderberg) prima e Robert Gates (CFR) poi come Segretario alla Difesa; Dick Cheney (CFR) come Vice Presidente; Condoleezza Rice (CFR e Bilderberg) prima e Stephen Hadley (CFR) poi come National Security Advisor; Colin Powell (Bilderberg) e quindi Condoleezza Rice (CFR e Bilderberg) come Segretario di Stato; Henry Paulson (CFR e Bilderberg) come Segretario del Tesoro; e alla CIA prima Porter J. Gross (CFR), quindi Michael Hayden (CFR) e poi infine George J. Tenet (CFR).

Con questa amministrazione avremo l’11 Settembre e quindi l’invasione di Iraq e Afghanistan “all’inseguimento di Osama Bin Laden“, le prigioni di tortura di Guantanámo e Abu Ghraib, le lettere all’Antrace e la guerra la terrorismo globale. E ovviamente il crash finanziario del 20072008.

Barack Obama

A George W. Bush succederà Barack Obama, che rimarrà alla Presidenza degli USA per due mandati, dal 2009 al 2017, e sarà premiato con il Nobel per la Pace nel 2009, sulla fiducia. Con lui Robert Gates (CFR) prima e Ashton Carter (CFR) poi come Segretario alla Difesa; William Joseph Burns (CFR) prima, quindi Hillary Clinton (Bilderberg) poi e infine John Kerry (Skull and Bones) come Segretario di Stato; Janet Yellen (CFR) alla FED; Timothy F. Geithner (Bilderberg) prima e Jack Lew (CFR) dopo come Segretario del Tesoro; Zbigniew Brzezinski (CFR, Trilaterale e Bilderberg) come Consulente alla Politica Estera; Susan Rice (CFR e Bilderberg) come National Security Advisor; e alla CIA Michael Hayden (CFR) prima e David Petraeus (CFR, Trilaterale e Bilderberg) poi. Nello staff di Barack Obama ci saranno più di venti membri del Bilderberg.

Con questa amministrazione avremo, oltre alla continuazione dell’occupazione di Iraq e Afghanistan, il supporto al rovesciamento ed assassinio di Gheddafi in Libia (2011), il colpo di stato in Ucraina (2014), e l’inizio della campagna, tramite l’ISIS, per rovesciare Bashar al Assad in Siria, il tentativo di implementare il TPP (Partenariato Trans-Pacifico) e soprattutto la firma degli Accordi di Parigi (2015) per la lotta al Cambiamento Climatico. Lancerà l’agenda LGBT. E ovviamente il salvataggio, a spese dei contribuenti, della banca Merrill Lynch, too big to fail, in stato fallimentare nel 2008, rilevata da Bank of America, una delle più grandi banche statunitensi. I tre maggiori azionisti di Bank of America saranno ovviamente Blackrock, Vanguard e la Barckshire Hataway (che a sua volta è controllata da Blackrock, Vanguard, e da State Street) condotta da Warren Buffet. Merrill Lynch è guidata oggi da John Thain (Trilaterale).

Donald J. Trump

A Barack Obama succederà l’intruso, Donald J. Trump, che rimarrà alla Presidenza degli USA per un mandato, dal 2017 al 2021. Sceglierà il suo staff cercando di limitare le intrusioni del Deep State, con parziale successo; alla FED c’è prima Janet Yellen (CFR) poi Jerome Powell (CFR), e come Segretario alla Difesa avrà nella fase finale del mandato Mark Esper (CFR). L’uomo scelto da lui per l’incarico più delicato, quello di National Security Advisor, sarà Michael Flynn che sarà fatto dimettere attraverso la farsa del Russia Gate; Trump sarà costretto prima ad accettare H.R. McMaster (CFR), poi John Bolton (CFR e Bilderberg) che Trump poi manderà via passando prima per Charles Kupperman e quindi Robert C. O’Brein. Alla CIA nessun uomo della Cabala. E’ oggettivamente stato il mandato presidenziale meno “cabalistico” degli ultimi cento anni, il che spiega molte cose.

Con questa amministrazione, al di là della continuazione dell’occupazione di Iraq e Afghanistan e della guerra per delega contro la Siria, non avremo nuovi conflitti, ma un’agenda sionista piuttosto accentuata con l’inasprimento dei rapporti con l’Iran e qualche pittoresco muso duro con la Corea del Nord. Farà la guerra all’accordo NAFTA (di Clinton) e uscirà dagli Accordi di Parigi, “errore alla Kennedy” che avrebbe potuto costargli la vita, ma per sua fortuna gli costerà solo la rielezione.

L’impero della menzogna

Nel mentre che l’URSS si dissolveva, Gorbaciov si metteva da parte, intrattenendo relazioni con l’élite e godendosi il Nobel per la Pace (1990). La NATO, ed in particolare gli USA, prenderanno il copione rodato durante la “Guerra Fredda” in Africa e Sud America e lo applicheranno al Medio Oriente e in Jugoslavia. Se durante la “Guerra Fredda” il comandamento era combattere il comunismo, nella nuova era il comandamento sarà “difendere i diritti umani”, e se una volta il nemico giurato era l’Unione Sovietica il nuovo feticcio della paura da agitare sarà il terrorismo.

Così quando l’Iraq di Saddam Hussein invaderà ad Agosto del 1990 il Kuwait, l’ONU voterà una risoluzione che imporrà all’Iraq il ritiro onde evitare un’azione militare; la risoluzione verrà votata anche dall’URSS in cambio di 1 miliardo di dollari statunitensi per tramite dell’Arabia Saudita; Cuba e Yemen (membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU) voteranno a sfavore e verranno puniti con il blocco dei prestiti dalla Banca Mondiale e IMF. Saddam chiese perché Israele ,che occupava Libano e Palestina, non avesse ricevuto lo stesso trattamento, ma l’ONU non ritenne il paragone rilevante.

Per convincere l’opinione pubblica statunitense della necessità di un intervento armato, verrà varato un copione nuovo, quello del diritto umano violato, un copione che verrà reiterato più volte. Davanti ad una commissione statunitense di diritti umani e sugli schermi televisivi di tutto il mondo, andranno in onda le immagini di una povera infermiera del Kuwait, Nayirah, che testimonierà in lacrime come i militari iracheni avessero tolto dalle incubatrici i neonati, causandone la morte. Era tutto falso. L’infermiera era la figlia di Saud Al-Sabah, ambasciatore del Kuwait negli USA. L’Iraq sarà invaso e l’Operazione Desert Shield, di George H.W. Bush, lascerà un tappeto di morti (almeno 100 mila), quando l’invasione Irachena di Saddam Hussein ne aveva causati poco più di mille. A valle dell’operazione, i soldati statunitensi si ritireranno, ma gli USA avranno aggiunto l’ennesimo presidio militare in Arabia Saudita.

In basso da sinistra a destra: Saddam Hussein e militari USA in Iraq

Nel Febbraio del 1993 un furgone imbottito d’esplosivo esploderà nel garage di una delle Torri Gemelle del World Trade Center di New York, e l’amministrazione accuserà un fantomatico gruppo terroristico chiamato Al-Qaeda. Verrà così presentato al pubblico il nuovo nemico, un nemico capace di portare il terrore dentro i confini domestici.

In parallelo, gli Stati Uniti d’Europa (UE) punteranno ad espandersi ad est a sfavore della Jugoslavia. La Slovenia, a fine 1990, tentata dall’UE, dichiarerà l’indipendenza dalla Jugoslavia e la otterrà dopo un brevissimo conflitto. Nel Marzo del 1991 la Croazia voterà la propria indipendenza, entrando in conflitto con ciò che rimaneva della Jugoslavia, supportata da UE e USA. Nel 1995 otterrà l’indipendenza. Storia quasi identica per la Bosnia Erzegovina dove nel 1995 la NATO entrerà pesantemente in causa, con bombardamenti per difendere i diritti umani violati dal serbo Slobodan Milosevic, sulla base di false accuse di pulizia etnica. La guerra si concluderà con la sconfitta serba e la suddivisione arbitraria della Bosnia Erzegovina. Ma non basterà perché tra il 1998 e il 1999 sarà il turno del Kosovo in cui la NATO interverrà ancora sulla base di “violazione” di diritti umani. Alla vigilia del XXI secolo, della Jugoslavia sarà rimasta solo la Serbia ed una porzione di Bosnia Erzegovina a maggioranza serba.

In basso da sinistra a destra: Slobodan Milosevic e bombardamenti NATO sulla Serbia

Con Bill Clinton alla Casa Bianca la musica non cambierà, d’altronde il direttore d’orchestra è sempre lo stesso. Nel 1998 gli USA bombarderanno l’Iraq perché, a loro modo di vedere, Saddam Hussein ostacolava le ispezioni dell’ONU (UNSCOM) finalizzate a verificare la presenza di armi di distruzione di massa; non era vero, ovviamente. Gli ispettori dell’UNSCOM se ne erano andati dall’Iraq non perché cacciati da Saddam ma perché così consigliati dall’ambasciatore USA che li aveva preavvertiti di un imminente attacco aereo. Ma non importa che il pretesto fosse vero o no, perché l’iniziativa serviva a rinnovare l’idea del nemico iracheno e la retorica delle armi di distruzione di massa che sarebbe tornata utile da lì a poco. Non contenta, l’amministrazione Clinton nello stesso anno bombarderà il Sudan, accusato di fabbricare armi di distruzione di massa utilizzate dall’organizzazione Al-Qaeda. Tutto falso, il bombardamento distrusse un impianto farmaceutico. Ma non importa, purché era necessario ricordare il nuovo nemico, Al-Qaeda e impiantare nella mente dell’opinione pubblica il collegamento Al-QaedaTerrorismo Armi di Distruzione di Massa (programmazione predittiva).

L’impianto farmaceutico in Sudan bombardato

Ad Est l’URSS si sfaldava, senza opposizione, con Paesi Baltici e Balcanici che non sorprendentemente guardavano con favore alla sirena europea. La Russia era in mano agli oligarchi che faranno affari d’oro con gli amici occidentali, almeno fino a fine anni ’90 con l’arrivo sulla scena di Vladimir Putin e Dmitrij Medvedev.

Nel mentre, nel Vecchio Continente entrava in vigore la BCE e la zona Euro che espropriavano i Paesi membri della loro sovranità monetaria; dopo che la NATO li aveva espropriati di quella militare e la Commissione Europea di quella esecutiva e legislativa. A portare l’Italia nell’Euro sarà Romano Prodi (Bilderberg); il primo presidente della BCE sarà Willem F. Doisemberg (Bilderberg), a cui seguirà più avanti Jean Claude Trichet (Bilderberg) e Mario Draghi (Bilderberg).

Il XXI secolo veniva inaugurato con l’attentato delle Torri Gemelle dell’11 Settembre 2001. Quattro aerei si schiantavano, due contro le torri del World Trade Center di New York. Due aerei, ma saranno tre i grattaceli che andranno giù in caduta libera, come fossero soggetti a demolizione controllata. Non aggiungo altro. Ovviamente la colpa verrà data ad un saudita, Osama Bin Laden, e gli USA di George W. Bush lo andranno a stanare in Afghanistan, uccidendolo almeno 7 volte in 10 anni. L’occupazione dell’Afghanistan durerà 20 anni, chiudendosi nel 2021, dieci anni dopo l’ultima e definitiva uccisione di Osama Bin Laden. I prigionieri di guerra verranno designati come “combattenti armati” per sfuggire alle norme della Convenzione di Ginevra e torturati nelle prigioni di Abu Ghraib e Guantanámo dai difensori dei diritti umani.

Da sinistra in senso orario: Torri Gemelle, Osama Bin Laden, torture di Abu Ghraib e di Guantanamo.

Nel 2003 Colin Powell (Segretario di Stato) agiterà una provetta all’ “antrace” nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU a dimostrazione della “presenza” di armi di distruzione di massa in dotazione a Saddam Hussein. Era una farsa, ovviamente; Saddam Hussein non aveva armi di distruzione di massa, tanto meno antrace. Non importa, perché l’Iraq verrà invaso, distrutto ed occupato fino a tutt’oggi. Oltre a Saddam Hussein, un milione di iracheni saranno uccisi. In realtà il pubblico, in particolare quello statunitense, era stato già preparato al pericolo biologico qualche tempo prima; tra settembre ed ottobre del 2001 alcune lettere all’antrace erano state recapitate ad alcuni giornalisti e ad un senatore, causando 5 decessi. Il colpevole? Ovviamente, i “terroristi”. Si scoprirà presto che l’antrace era di produzione casalinga. Nel 2008 l’FBI arriverà alla conclusione che il responsabile fosse un certo Bruce Edward Ivins, un ricercatore che lavorava a Fort Detrick (laboratorio di armi biologiche del Pentagono); purtroppo Ivins non poté dare la sua versione dei fatti in quanto suicida. Tipico.

Da sinistra a destra: Colin Powell e la “provetta” all’antrace e bombardamenti in Iraq.

Sulla base di tali menzogne, l’amministrazione di George W. Bush varerà iniziative che avranno impatti drammatici e duraturi per la popolazione mondiale; il programma di sorveglianza globale (PRISM) che porterà al monitoraggio delle comunicazioni dell’intera popolazione mondiale e il programma di “contrasto” al terrorismo biologico Bioshield di cui parleremo dopo. E creerà anche il Dipartimento di Sicurezza Interna (Homeland Security) con in gestione i famosi campi di concentramento per “emergenze (FEMA) che ricordano da vicino quelli che la popolazione imparerà a riconoscere in tempi di COVID.

Nel 2011 il Premio Nobel per la Pace sulla Fiducia, Barak Obama si distinguerà per i bombardamenti in Libia per rimuovere il “dittatore” Gheddafi, dopo un’opportuna rivoluzione colorata. Gheddafi, il dittatore che aveva creato la società più sviluppata dell’Africa con una moneta propria dotata di riserve auree ed aveva letteralmente portato l’acqua nel deserto, veniva brutalmente ucciso, per “difendere i diritti umani”. Certo, bombardare diritti umani e dare in omaggio alla Francia un’accresciuta area di influenza, come ringraziamento a Sarkozy per aver riportato la Francia sotto il controllo militare della NATO. A distanza di dieci anni la Libia sarà di nuovo un deserto, come doveva essere.

Da sinistra a destra: Gheddafi all’ONU e i bombardamenti in Libia del Nobel per la Pace.

Ma all’esaurirsi di “nemici” esterni, l’Impero della Cabala dovrà necessariamente rivolgersi al suo interno e creare nemici interni, i terroristi domestici. La differenza tra un cittadino e un terrorista, agli occhi della Cabala, è solo una questione di livello di obbedienza e forse di tempo.

La Militarizzazione della Medicina

Le lettere all’antrace del 2001 e la provetta agitata all’ONU da Colin Powell nel 2003 permisero a George W. Bush di lanciare il programma Bioshield. Il programma cambiava radicalmente la ricerca sugli agenti biologici, cancellando completamente quel labile confine che separava la medicina dalla guerra biologica, e ampliando il campo d’intervento del Pentagono anche alla filiera alimentare.

Con Bioshield si amplieranno budget e poteri del DTRA (Defense Threat Reduction Agency), che dalla gestione del rischio nucleare si sposterà sulla gestione del rischio microbiologico, e del DARPA che entrerà pesantemente nel campo della ricerca microbiologica ed agricola. Non a caso, il DTRA, nel 2011, si trasferirà nel Maryland, dove opera Fort Detrick, il principale centro USA di ricerca su armi biologiche.

Bioshield cambiava le regole anche e soprattutto nel campo della cura della salute, tradizionalmente affidato al CDC, FDA e NIH (l’NIH opera sotto l’organizzazione HHS). Il budget dello NIH sarà ingigantito e grazie al programma Bioshield lo NIH/HHS potrà allargare notevolmente le proprie collaborazioni con partner esterni anche in aree “sensibili”.

Bioshield abbassava radicalmente i controlli per le procedure di approvvigionamento da parte dello NIH/HHS di servizi di ricerca e sviluppo, riduceva al minimo il processo di peer-review (revisione paritaria) della ricerca medica, permetteva di fatto di saltare tutte le procedure di controllo in caso di “emergenza” biologica e l’acquisto di contromisure (vaccini) con la discrezionalità più assoluta, senza approvazione da parte della FDA (ente di approvazione dei farmaci).

Qui sotto alcuni contenuti dei rapporto congressuale sul progetto Bioshield (a titolo esemplificativo).

Per coordinare il programma Bioshield veniva creata nello HHS (in cui lo NIH opera) il BARDA (Biological Advanced Research and Development Authority) che agirà sotto il comando dello ASPR (Amministrazione per la Preparazione e Risposta Strategica). Veniva così creato, all’interno di un dipartimento che dovrebbe occuparsi di salute umana, un presidio militare. A dirigere lo ASPR oggi vi è Dawn O’Connel laureatasi alla Vanderbilt University (storica famiglia della Cabala i cui ospedali sono in prima linea nella “transizione di genere“) e con dottorato alla Università Tulane di New Orleans, l’università implicata in esperimenti MK-ULTRA e nello sviluppo di armi biologiche sin dagli anni ’60 e in cui operava il dottor Alton Ochsner (l’amico della CIA dello scorso articolo); la signora O’Connel è dal 2017 anche direttore esecutivo del CEPI (Coalizione per Innovazioni nella Preparazione Epidemica) di cui parleremo dopo, organizzazione in cui incontreremo alcuni nomi noti.

Il programma Bioshield spalancherà le porte alle partnership pubblico-privato e darà il via libera alle pratiche più spregiudicate di Gain of Function (GoF, ingegneria biologica orientata a modificare agenti patogeni per aumentarne la pericolosità e capacità di infettare gli esseri umani) realizzate in vari laboratori sparsi per il mondo, grazie alla “partnership” tra il DARPA, lo NIH, il Pentagono e ONG quali la EcoHealth Alliance di Peter Daszack (che i documenti di Project Veritas dimostreranno essere la ONG responsabile del progetto SARS-COV-2) al quale confluiranno centinaia di milioni di dollari.

Finanziamenti ad EcoHealth Alliance dal comparto medico-militare USA

Saranno queste ONG, ad occuparsi di fare il lavoro sporco di produzione di agenti biologici frutto di pratiche di GoF con i soldi e le tecnologie dell’impianto medico-militare creato con Bioshield. Così nel corso degli anni 2000 arriveranno le periodiche epidemie di virus nuovi di zecca, giustificati dal famigerato fenomeno della zoonosi, tipicamente da pipistrello.

L’AIDS e l’Invenzione della Zoonosi

Sotto la superficie, fatta di invasioni e colonizzazioni, si muoveva un’agenda ben più sinistra. Nel precedente articolo ci siamo lasciati con il programma eugenetico del Rapporto Kissinger (contenimento della crescita della popolazione) del 1974 e il “mistero” dei promettenti progressi della ricerca medica. Negli anni ’90 il velo su tale “mistero” fu levato.

Nel 1975 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO in inglese, con sede a Ginevra, come il Club of Rome e il WEF) produrrà il primo “vaccino” sperimentale Antitetanico e Anti-fertilità, potenziando il normale vaccino Antitetanico con l’ormone HCG. Il meccanismo di funzionamento era semplice; successive somministrazioni (4-5, tipicamente semestrali) del “vaccino” contaminato con l’HCG eterologo inducevano nella donna una risposta immunitaria che finiva con l’attaccare il proprio HCG, inducendo la sterilità.

Nel 1990 l’OMS decise di fare la prima sperimentazione ufficiale di tale siero, in India (uno dei Paesi obiettivo del piano Kissinger), promuovendo il siero come un’alternativa alla pillola anti-concezionale, al fine di sospendere la fertilità femminile per 12-18 mesi. La sperimentazione ebbe luogo sotto osservazione dell’OMS e del Consiglio della Popolazione (il presidio eugenetico creato da John Davison Rockefeller Terzo nell’ONU). Nel 1993 vennero presentati i risultati; tra gli effetti collaterali “avversi” compariva la sterilità permanente.

Sicuramente un incidente…

Un incidente che si ripeterà più tardi, tra il 2013 e il 2015 in Kenya; a milioni di donne verrà somministrato un vaccino Antitetanico “contaminato” con ormone HCG e con frequenza incompatibile con la profilassi antitetanica ma perfettamente compatibile con il meccanismo d’induzione della sterilità. Milioni di donne rimasero sterili. Noi sappiamo del Kenya, ma è verosimile che la pratica fu applicata in molti altri Paesi in Africa ed altrove.

In basso da sinistra a destra, estratti della pubblicazione dei risultati della sperimentazione del WHO in India, della ricerca sul vaccino anti fertilità e dello studio sui “vaccini” in Kenya

Con la Polio la medicina si era sbagliata iniettando prima un “vaccino” con virus vivo e causando la Polio nei “vaccinati” quindi si sbagliava ancora con un “vaccino” a virus attenuato contaminato da retrovirus cancerogeno, per poi sbagliarsi ancora nascondendo alle future generazioni gli sbagli precedenti. Con il Tetano ci si spingeva ancora più in là, contaminando il “vaccino” con sostanze estranee.

Ma erano gli anni ’60 e ’90 ed oggi una cosa del genere non potrebbe mai succedere…

Il confine tra l’eugenetica dei Rockefeller e la medicina preventiva dei Rockefeller, non esisteva più. Ma c’è di più molto di più.

Nello scorso articolo vi avevo lasciato con un altro “mistero”, quello delle scimmie verdi; è il momento di svelarlo.

Gli anni ’80 e ’90 furono gli anni dell’AIDS, una sindrome che contemplava 29 possibili malattie tutte già esistenti. Ad inizio anni ’80 venne alla ribalta questa sindrome la cui origine risiedeva in qualcosa che distruggeva il sistema immunitario, portando gradualmente al sopraggiungere di tumori e quindi al decesso; la popolazione affetta era quasi esclusivamente omosessuale, quasi esclusivamente maschile e quasi esclusivamente statunitense. Ciò portò ad ipotizzare l’origine infettiva di un male trasmesso tramite rapporti sessuali “particolari” visto che virus e batteri trovano l’habitat ideale nell’intestino.

L’AIDS portò alla ribalta Robert Gallo che cavalcava l’oncologia virale (filone aperto dalla Sarah Stewart dell’articolo precedente) e Anthony Fauci. La ricerca dell’agente virale correlato all’AIDS porterà alla scoperta del retrovirus HIV da parte di Luc Montagnier. Nasceva quindi il mito dell’HIV che causa da solo l’AIDS, la relativa caccia al “sieropositivo” e la campagna martellante per l’uso di profilattici sul presupposto che l’HIV fosse sessualmente trasmissibile al di fuori della componente demografica omosessuale maschile.

In basso da sinistra in senso orario, Luc Montagnier, Robert Gallo e Anthony Fauci.

Gallo e Fauci saranno inondati di finanziamenti e con essi porteranno avanti la ricerca di un prodotto in grado di contrastare l’HIV; perverranno ad un “rimedio”, l’AZT, che farà più morti dell’AIDS. L’AZT era prodotto dalla Burroughs Wellcome (emanazione del fondo Wellcome Trust di cui parleremo dopo), che poi confluirà nella GlaxoSmithKline; il suo amministratore delegato, Luis J. Muglia, andrà ad insegnare alla Vanderbilt University. L’AZT farà una strage; persone sane, designate come “positive” sulla base della presenza di anticorpi all’HIV (il che semmai provava che il sistema immunitario funzionava), divenivano cavie dell’AZT che li uccideva gradualmente, con sintomatologia pressoché identica a quella classificata come AIDS. Ed in effetti i morti di AZT venivano propagandati come morti di AIDS.

Ma erano gli anni ’90 ed oggi una cosa del genere non potrebbe mai succedere…

La narrazione ufficiale “HIV=AIDS“, nonostante la propaganda, aveva dei problemi; innanzi tutto la gran parte dei malati era statunitense ed omosessuale; a fine anni ’80 il 90% dei “positivi” era maschio e il 60% omosessuale. E la quasi totalità dei positivi all’HIV non sviluppava l’AIDS, quindi da solo l’HIV non giustificava l’insorgenza dell’AIDS. Inoltre nessuno era riuscito a provare che una persona fosse stata contaminata per trasmissione sessuale. C’era poi un ulteriore problema; ma da dove saltava fuori questo HIV?

All’epoca Internet non c’era o era appena agli albori e quindi l’opinione pubblica si affidava alla narrazione ufficiale di TV e giornali, anche se incomprensibile ed a volte contradditoria, ed era inconsapevole che c’era in ambito scientifico una dura contestazione della “scienza” di Gallo e Fauci.

Tra gli eretici della “scienza ufficiale” il Dr. David Rasnick e il Dr. Robert Willner; quest’ultimo, nel 1994, organizzò una conferenza durante la quale si fece contaminare dal vivo con il sangue di un “sieropositivo” presente nella sala. Le prove che contraddicevano la narrazione ufficiale diventavano così eclatanti che lo stesso Luc Montagnier convenne che l’HIV da solo non poteva causare l’AIDS.

Ma l’opinione pubblica non lo sapeva, cosicché l’NIH di Gallo e Fauci, e il CDC spostavano l’ “emergenza” AIDS in Africa, dove l’immunodeficienza era la norma, a causa della malnutrizione. Prima si designò l’AIDS sulla pura perdita di peso, poi sulla presenza di anticorpi, poi sulla base del test RT-PCR, con un tasso di falso positivo del 99,9%.

Kary Mullis, Premio Nobel nel 1993, inventore del metodo PCR, definì Fauci un cialtrone, e chiarì che il test non poteva e non doveva essere utilizzato a fini diagnostici.

Ma erano gli anni ’90 ed oggi una cosa del genere non potrebbe mai succedere…

In basso da sinistra in senso orario, Kary Mullis, David Rasnick e Robert Willner

Era evidente che l’HIV non bastasse a giustificare l’AIDS e c’era una spiegazione eccellente per giustificare l’AIDS negli omosessuali, in particolare negli USA; l’uso di droghe. Ma anche allora, la medicina doveva fare i conti con il politicamente corretto. Gli omosessuali che avevano sviluppato l’AIDS erano invariabilmente utilizzatori di droghe, in particolare, negli anni ’80, del Popper, il cui nitrito di amile agiva da immunodepressore. Il produttore del Popper, vuole il caso, era lo stesso produttore dellAZT, la Burroughs Wellcome.

L’ “epidemia” di AIDS costruita ad arte in Africa, oltre a perseguire i fini eugenetici delineati dal Rapporto Kissinger, aveva anche un altro scopo, di più ampia gittata. Le scimmie verdi dell’Africa davano una “plausibile” giustificazione sull’improvvisa apparizione dell’HIV, la teoria della zoonosi, il meccanismo per cui un virus esistente nel mondo animale, ma non in grado di combinarsi con il ricettore umano, per “adattamento” naturale, diviene capace di infettare l’organismo umano (la zoonosi non deve confondersi con la trasmissione da animale ad uomo di virus già adattati al genere umano, come nel caso della malaria). Sebbene la zoonosi sia teoricamente possibile per via naturale, l’adattamento richiede centinaia se non migliaia di anni e laddove si verifichi ha quindi carattere di eccezionalità e rarità.

Manifesto per il Giorno Mondiale della Zoonosi

Al fine di giustificare l’improvvisa zoonosi dell’HIV, la narrativa prevalente sarà “la crescita della popolazione porta la specie umana ad invadere zone via via crescenti della natura selvaggia, aumentando il rischio di contaminazione”. In effetti il mito che l’HIV derivasse dalle scimmie verdi fu successivamente smontato, quando però ormai la narrativa della zoonosi aveva maturato i suoi effetti.

Ma erano gli anni ’90 e oggi nessuno crederebbe alla storia delle scimmie verdi, forse con i pipistrelli…

Il mito della zoonosi accelerato dalla crescita della popolazione, a tutt’oggi, è la narrativa che permette di mascherare l’emergere di malattie infettive nuove causate da pratiche d’ingegneria, che vanno sotto il nome di Gain of Function (GoF); pratiche a cui il programma Bioshield di George W. Bush aveva spalancato le porte.

Le ONG dell’Eugenetica

Caduto il Muro di Berlino, era iniziata l’era dei “buoni sentimenti”, i cui baluardi saranno le ONG, ovviamente create e finanziate dai filantropi della Cabala. ONG impegnate nell’esportare democrazia e “diritti umani” con sanguinarie rivoluzioni colorate e sempre più interessate alla nostra “salute”.

Rapidamente, le fondazioni filantropiche più capitalizzate al mondo diverranno quelle che si occuperanno di farmaceutica; tra le prime tre, spiccheranno la Bill and Melinda Gates Foundation, dalle origini statunitensi, e la Wellcome Trust (fondo da cui originava la Burroughs Wellcome di cui abbiamo parlato prima), dalle origini britanniche.

Durante gli anni ’90 Bill Gates decise di riversare una significativa porzione dei propri capitali nel mondo della medicina, che per lui è sinonimo di eugenetica; d’altronde il padre era stato direttore di Planned Parenthood (la fabbrica di aborti finanziata dalle Fondazioni Rockefeller e Carnegie) e per sua stesa ammissione i suoi riferimenti filantropici saranno le Fondazioni Rockefeller e Carnegie che avevano finanziato l’eugenetica dall’inizio del XX secolo. Non c’è quindi da stupirsi se durante una conferenza “filantropica” Bill Gates presenterà il sovrappopolamento del Pianeta come il fattore critico nella produzione di CO2 e i vaccini come un rimedio per ridurre le emissioni del 15%, davanti ad una platea applaudente, incapace di fare due più due.

Il business delle “Fondazioni della Salute” si rivelerà estremamente profittevole; sponsorizzare vaccini a livello istituzionale presentandosi come fondazione filantropica e poi vendere vaccini prodotti da aziende partecipate, o addirittura controllate.

Ancora più profittevole se si è in grado di “prevedere” le epidemie, invariabilmente di origine zoonica. Così nel 2017 la Bill and Melinda Gates Foundation fondava il CEPI (Coalition fo Epidemic Preparedness Innovations) per finanziare la produzione di vaccini per “nuovi” pericoli microbiologici. A co-finanziare il CEPI ci sarà il WEF di Klaus Schwab e il fondo Wellcome Trust.

A capo del Wellcome Trust c’è Julia Gillard, Primo Ministro dell’Australia, il Paese che si distinguerà per il pugno di ferro adottato contro i no-vax in tempi di COVID, e Young Global Leader del WEF. Il direttore scientifico è Jeremy Farrar, ideatore del CEPI e membro della Redazione del New England Journal of Medicine, il giornale che si distinguerà nel 2020 (assieme al The Lancet) per lo studio falso (e successivamente ritrattato) che descriverà la terapia anti COVID a base d’idrossiclorochina come pericolosa. Questo la dice lunga sull’indipendenza delle pubblicazioni scientifiche.

E come abbiamo visto prima, nel consiglio direttivo del CEPI c’è Dawn O’Connel, responsabile del dipartimento ASPR che governa il programma Bioshield statunitense. Non solo collusione totale tra imprese, fondazioni ed istituzioni, ma soprattutto tra chi crea “minacce” microbiologiche nuove tramite la pratica di GoF e chi trova i rimedi a tali “minacce”.

In basso da sinistra a destra, Julia Gillard, Jeremy Farrar e Dawn O’Connel,

Nell’ottobre del 2019, in uno sfoggio straordinario di premonizione, la Bill and Melinda Gates Foundation, il WEF e l’Università John Hopkins (vecchia compagna di viaggio dei Rockefeller nel mondo eugenetico) organizzeranno l’evento “Event 2o1” che dipingerà con estrema precisione quello che avverrà pochi mesi dopo con la pandemia COVID. Ma ancora prima di esso c’era stato il lavoro premonitivo SPARS, sempre realizzato dalla Università John Hopkins nel 2017, in cui si immaginava l’emersione di un ipotetico virus SPARS contrastato da un ipotetico vaccino Coronavax. Di capacità premonitive ancora più impressionanti fu la Fondazione Rockefeller nel 2010 con il suo studio “Scenarios for the Future of Technology and International Development” in cui dipingeva, nello scenario Lock-Step, un’evoluzione degli eventi incredibilmente profetica di quanto sarebbe avvenuto dieci anni dopo.

Ma non basteranno le ONG che provvedono alla “previsione” e al rimedio al problema, serviranno anche le ONG che il problema lo “facilitino”. Fra queste si distinguerà la EcoHealth Alliance di Peter Daszack, con sede a New York ma con collaborazioni con laboratori di massima sicurezza a livello globale, incluso l’Istituto di Virologia di Wuhan in Cina. EcoHealth Alliance sarà anche partner di USAID (la ONG della CIA) e Metabiota (l’azienda che nel 2022 risulterà implicata nei laboratori ucraini, e partecipata da Hunter Biden) nel programma PREDICT, un programma avente lo scopo di “identificare” virus animali potenzialmente pericolosi per l’uomo. Il programma PREDICT sarà chiuso da Donald J. Trump nel 2020, ma verosimilmente sarà riattivato.

Peter Daszack

Nel 2021 il maggiore Joseph Murphy (DARPA) fornirà evidenze che SARS-COV-2 era frutto del lavoro di EcoHealth Alliance, e che tale progetto era stato proposto nel 2018 al DARPA stesso (progetto DEFUSE) ma rifiutato dal DARPA stesso perché rappresentava una pratica di GoF (ingegneria biologica) proibita.

Dovrebbero essere evidenti le commistioni tra ONG, Fondazioni Filantropiche, industrie farmaceutiche e centri di ricerca militari. E dovrebbe essere chiaro cos’è la zoonosi; il pretesto per mascherare la produzione di virus patogeni tramite ingegneria biologica, al fine d’innescare epidemie che poi portino la popolazione ad accettare rimedi eugenetici.

Ma l’eugenetica della Natura non riguarda solo la sfera microbiologica, ma anche il cibo. La visione promossa da Bill Gates è quella di One Health (“Una Salute”) sponsorizzata dall’OMS (in collaborazione con FAO, UNEP e WOAH), e che sarà recepita nel 2021 in Italia tramite il PNRR (attraverso il cavallo di troia della salute digitale e dei presidi sanitari locali), che prevede la gestione centralizzata delle fonti di nutrizione umana, animali e vegetali, e pervasa di genetica. Ovviamente l’anello di congiunzione è la zoonosi. Trasformare il cibo in un arma e prenderne il controllo. La scimmia verde potrà trasformarsi in un pipistrello e questo in un maiale o in una mucca. Un vaccino in un cibo OGM. Una carestia in un’opportunità

One Health

Non è una questione di denaro, perché il denaro non è un problema per gli attori dietro questa macchinazione. C’è un progetto molto più grande in allestimento.

I Sacerdoti di Gaia

Abbiamo visto nello scorso articolo come ad inizio anni ’70 si sviluppava il movimento “ambientalista”, rafforzato poi dalla crisi energetica del 1973. Nascevano in contemporanea il Club di Roma e l’UNEP (ONU) per mano di David Rockefeller e il WEF per mano di Klaus Schwab e con l’interessamento speciale di Maurice Strong (petroliere, uomo dei Rockefeller e presidente dell’UNEP).

Nel 1972 lo spirito “ambientalista” dei petrolieri dava origine alla prima conferenza dell’ONU, a Stoccolma, sul tema ambientale (United Nations Conference on the Human Environment) coordinata da Maurice Strong. E proprio da tale conferenza usciva fuori il documento guida dell’ambientalismo, Only One Earth, pubblicato dall’UNESCO (organizzazione ONU fondata dall’eugenista Julian Huxley). Questa conferenza fu solo il primo passo.

Nel 1987 Maurice Strong organizzava un’altra conferenza, a Denver in Colorado, “Quarto Congresso Mondiale sulla Natura Selvaggia” (Fourth World Wilderness Congress), con la partecipazione di David Rockefeller, Edmond de Rothschild e James Baker (allora Segretario del Tesoro degli USA). Una conferenza affollata di banchieri che avrebbe potuto più propriamente chiamarsi Conferenza Mondiale sulla Finanza Selvaggia. In una sessione a porte chiuse di questa conferenza un banchiere propose di portare avanti un piano elitario che fosse fuori della comprensione di quella “carne da cannone” che sfortunatamente popola la Terra; la popolazione fu definita letteralmente “carne da cannone” (la testimonianza fu registrata da un insider, George Washington Hunt).

In basso da sinistra a destra, David Rockefeller e Edmond de Rothschild.

In tale conferenza Edmond de Rothschild propose la creazione della Banca della Conservazione (Conservation Bank) che poi più tardi, come vedremo, verrà creata con il nome di GEF (Global Environment Facility). L’idea, usando le parole di Edmond de Rothschild, era quella di un fondo in cui le varie multinazionali avrebbero trasferito esentasse parte dei loro proventi, per finanziare progetti ambientali. Tradotto in italiano, ciò significava espropriare territori sovrani a favore delle multinazionali, in cambio di finanziamenti o alleggerimento dei debiti pubblici dei Paesi interessati.

Ed infatti, a valle della conferenza, sotto l’egida dell’IUCN, ennesima ONG con base a Ginevra e fondata anch’essa da Julian Huxley, interi territori verranno designati aree protette non abitabili, ed in Africa ciò porterà ad espropriare le terre di intere popolazioni indigene.

Ma il punto di arrivo dell’ “ambientalismo” della Cabala sarà il Summit della Terra del 1992, a Rio de Janeiro. Ancora una volta a presiedere l’evento sarà Maurice Strong, con ospiti d’onore quali George H.W. Bush, l’uomo che poco prima aveva promosso l”ONU come organo politico del Nuovo Ordine Mondiale, nel rispetto dei “diritti umani”, proprio mentre bombardava democrazia in Medio Oriente.

Da tale conferenza uscirà fuori il GEF (la banca proposta da Edmond de Rothschild) i cui bracci operativi saranno la FAO, l’IUCN e l’UNEP (di Rockefeller, Julian Huxley e Maurice Strong) e il WWF (dei principi nazisti). Lo strumento principe del GEF sarà lo scambio di natura in cambio di debito” (Debt for Nature Swap) con il quale il GEF esproprierà territori sovrani in cambio dell’alleggerimento del debito.

GEF

Da tale Summit uscirà fuori la UNFCCC, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UN Framework Climate Change Conference), da cui scaturirà l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) che produrrà i rapporti “scientifici” sul cambiamento climatico, ovviamente antropogenici.

Il Summit produrrà inoltre un altro documento, la nuova bibbia dell’ambientalismo, la Carta della Terra, scritta a quattro mani da Maurice Strong e Michael Gorbaciov e con primo firmatario Stephen Rockefeller, documento in cui la Terra diviene oggetto di culto, la cui icona è la dea Gaia; un culto dominato dal principio della responsabilità collettiva, un’ideologia collettivista a cui l’interesse personale deve piegarsi.

Da tale evento scaturirà un piano d’azione, chiamato Agenda 21 (Agenda per il 21° Secolo), la premessa per gli Accordi di Parigi del 2015 e della relativa Agenda 2030; con gli Accordi di Parigi, i Paesi firmatari (tra cui l’Italia) di fatto converranno di depopolare e deindustrializzare, e liberare territori concentrando le popolazioni nelle città (Smart Cities), ovviamente tutto senza che le popolazioni ne abbiano la minima consapevolezza.

Accordo di Parigi
Effetti a breve termine dell’Accordo di APrigi

Nel 2017 il WEF pubblicherà il proprio piano per il futuro, The Great Reset (che diverrà più noto nel 2020 con il COVID) che descriverà la società obiettivo della Agenda 21.

Il programma di esproprio di beni immobili pubblici e privati non passerà solo tramite i programmi di Nature for Debt Swap. In conformità con l’Agenda 21 e l’Agenda 2030, saranno introdotti gli obiettivi di Sostenibilità Ambientale (SDG – Sustainable Development Goals) e la relativa Governance Corporate (ESG – Environmental Social Governance) che stabiliranno criteri di gestione delle aziende e che ne influenzeranno la valutazione societaria e l’accesso al credito. Gli SDG e l’ESG determineranno cosa una azienda dovrà fare, quale azienda potrà sopravvivere e quale dovrà chiudere.

Ovviamente, nel Maggio 2020, mentre l’Europa era distratta dal COVID, l’UE appalterà la gestione della Corporate Governance ESG a Blackrock.

Il Mondo Nuovo

Il piano è chiaro: liberare Gaia dalla “carne da cannone“. Dislocare la popolazione dai territori pregiati e concentrarla nelle città; e ridurla, perché le Smart Cities non saranno mai in grado di accogliere tutti. E allocare i territori pregiati nelle mani di fondi globali in mano alla Cabala, che così potrà liberarsi di un’immensa, inutile e spesso tossica liquidità, convertendola in ricchezza reale. Perché la Cabala sa che la moneta è carta straccia; la vera ricchezza è la Terra che, nel mondo neo-feudale cui ambiscono, non prevede uomini liberi e proprietari dei mezzi di sostentamento, ma solo schiavi alla mercé del Signore.

Il piano attraversa l’implementazione della Moneta Digitale (CBDC Central Bank Digital Currency) con denaro “intelligente” (Smart Contracts) con “la finalità di spesa” e “scadenza d’utilizzo”; perché nella nuova società, l’uomo nuovo non deve ambire al risparmio, ricchezza inutile in una società in cui esiste solo l’uso, non la proprietà. Un Mondo Nuovo in cui tutto appartiene ai Padroni, con schiavi virtuosi che consumino il giusto e non di più, sotto l’attento monitoraggio dell’Impronta Energetica (Carbon Footprint) da parte di un occhio onnipresente chiamato Identità Digitale.

La Moneta Digitale – CBDC

Un sogno tecnocratico tutto sommato non nuovo, proposto già negli anni ’30 negli USA con il movimento Technocracy, a valle della crisi del 1929, durante la Grande Depressione. E probabilmente qualcosa del genere succederà nel prossimo futuro, con un crash che faccia saltare risparmi e pensioni per forzare la popolazione nella schiavitù digitale.

Un Mondo Nuovo, ma un’idea vecchia che ricorda da vicino la distopia descritta nel 1932 da Aldous Huxley, non a caso fratello di Julian Huxley.

Dovrebbe essere quindi chiaro come l’idea eugenetica della medicina preventiva dei Rockefeller, oggi portata avanti da Bill Gates con One Health, si sovrapponga a quella ambientalista dell’Agenda 2030 e dell’Agenda 21. Pandemie o carestie veicoleranno la paura necessaria non solo a far accettare trattamenti eugenetici o cibo OGM, e relativo controllo demografico, ma anche ad introdurre l’Identità Digitale, camuffata da Passaporto Vaccinale o da Tessera del Razionamento, propedeutica all’introduzione della CBDC e dell’Impronta Energetica.

Social Credit o Identità Digitale Cinese

Un piano elitario che non sia comprensibile a quella carne da cannone che sfortunatamente popola la terra.”

Non avrete nulla e sarete felici.”

Se non credete alle mie parole, almeno prestate attenzione alle loro.


Si chiude qui la trattazione della Cabala statunitense. Fatene buon uso.

Come al solito, vi raccomando di salvarvi l’articolo in pdf e di condividerlo se ritenete.

Un caro Saluto.

Una risposta a "La Cabala Statunitense – Parte Quarta: “Da Filantropi a Sacerdoti di Gaia”"

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