Qui sotto 4 ore non-stop di domande e risposte tra Putin e il popolo Russo (in inglese). Non una messa in scena. Non lo show di Obama, con pubblico osannante il suo Messia; non applausi, battute e sorrisi sguaiati. Un discorso tra persone serie, tra un popolo serio e un leader serio, un uomo di altri tempi.
Ma non vi voglio annoiare con i punti salienti del suo discorso, come quando chiarisce che gli USA non vogliono alleati o partner ma vassalli, come l’Italia, per intenderci.
Ascoltare queste 4 ore di di battito, mi ha fatto rivivere una sensazione ormai persa, quella di ascoltare un leader politico affrontare temi di interesse generale senza avere la netta sensazione di essere considerato un utile idiota oggetto di esperimenti di psicologia sociale.
E se mai avessi avuto dubbi sulla correttezza etica di Putin, me li sono tolti dopo 3 ore e 50 minuti quando ha affrontato il tema dell’innalzamento dell’età pensionistica, affermando che:
è impensabile alzare l’età pensionabile subito a 65 anni, perchè sebbene l’aspettativa di vita femminile in Russia sia di 77 anni, quella degli uomini è di 65,5 anni, e l’innalzamento significherebbe far passare direttamente gli uomini dalla fabbrica alla tomba
Ve lo immaginate un politico genderista nostrano difendere una posizione del genere?
Ma da noi vige il mantra della Santa Vagina.
Godetevi Renzie.