Da Parigi, sede nel 1919 della Conferenza di Pace a valle della I Guerra Mondiale, ha luogo l’Expò 2014 dell’interventismo.
Apre il presidente Francese:
La lotta degli iracheni contro il terrorismo è anche la nostra lotta, dobbiamo impegnarci in modo chiaro, lealmente e con forza al fianco delle autorità irachene. Non c’è tempo da perdere!
Dice il ministro degli esteri Francesi:
Lo Stato islamico non è né uno stato, né rappresenta l’islam, è un movimento di estrema pericolosità. Tutti, sul posto, giudicano necessario farlo arretrare o scomparire. Non soltanto far arretrare i terroristi del Daesh, lo stato islamico, ma sconfiggerli!
Ribatte la ministra Italiana:
Siamo tutti d’accordo sulla necessità di agire insieme, sul senso di urgenza: fare presto, fare insieme!
Quindi….Hollande:
Il caos fa il gioco dei terroristi. Bisogna quindi appoggiare coloro che possono negoziare e fare i necessari compromessi per preservare il futuro della Siria. E per la Francia, si tratta delle forze dell’opposizione democratica. Esse devono essere appoggiate con ogni mezzo!
Con queste colombe non c’è bisogno di falchi.