In diversi articoli vi ho anticipato il pericolo di possibili malattie prioniche legate ai sieri genici in somministrazione coatta. Pericolo che era stato ampiamente documentato da Richard Flemming, da Stephanie Seneff ed altri illustri ricercatori.

A settembre del 2021 vi raccontavo del primo episodio documentato, quello di Cheryl Cohen, morta 3 mesi dopo la seconda iniezione del siero Pfizer, a causa della malattia di Creutzfeldt-Jakob, comunemente detta “sindrome della mucca pazza”. Una malattia che letteralmente distrugge il cervello in modo progressivo, con decorso ovviamente fatale.

The Defender, documenta oggi il secondo caso, quello di Jennifer Deason Sprague, una sessantenne in perfette condizioni fisiche morta della stessa malattia, 5 mesi dopo la seconda iniezione del siero Pfizer.

Vi suggerisco di leggere l’articolo se avete familiarità con l’inglese.

Anche in questo caso, alla tragedia della povera donna sia aggiunge lo scempio medico. “Dottori” che dicono che se i sintomi sopraggiungono dopo 2 mesi non può esserci legame col “vaccino” e “dottori” che interpretano i sintomi come ansia.

Per l’AIFA sarebbe morta per effetto nocebo.

State lontani dai “dottori”, inutili nel migliore dei casi…

Un caro saluto.