[Articolo scritto quando ancora credevo all’inganno COVID. Lo lascio per mia futura memoria di come si può essere ingannati, e a testimonianza del fatto che la consapevolezza attuale sulla natura del COVID (o Grande Reset) non deriva da un preconcetto “complottismo”.]

I dati di oggi, sebbene con un computo drammatico di morti, finalmente esibiscono chiaramente il trend “in appiattimento della curva” dei casi positivi, di cui vi parlavo una settimana fa qui.

Come vi dicevo nell’articolo suddetto non ha senso osservare la curva dei decessi per capire se il contenimento sta funzionando. E tanto meno non ha senso osservare la curva dei casi positivi giornaliera per motivi già esposti la settimana scorsa, e che quindi non ripeto. L’unica curva che ha senso è la curva dei casi su base settimanale.

Questa volta, a differenza dell’articolo precedente, vi espongo prima la curva dell’incremento dei casi settimanali invece dell’incremento percentuale dei casi settimanali, perché forse più digeribile ai meno matematici.

Diapositiva10

Il verde rappresenta il dato aggregato Italiano, il rosso la Lombardia e il bianco il Lazio. La curva del lazio è poco visibile per via dei pochi casi.

E’ finalmente evidente anche ai non esperti il trend decrescente. Il comportamento della Lombardia (epicentro) è lampante, leggermente più esitante quello aggregato Italiano per via del contributo  delle altre regioni, i cui rispettivi focolai sono in ritardo di “maturazione”; per via di questo, non dovremo sorprenderci se nei prossimi giorni la curva esibirà alcuni tentennamenti (balzelli).

Infine, qui sotto, per omogeneità con la trattazione della settimana scorsa e per visualizzare meglio l’andamento del Lazio (anche perché simili ragionamenti sono portabili ad altre regioni) riporto anche lo stesso contenuto in forma di andamento dell’incremento percentuale dei casi su base settimanale.

Diapositiva12

Anche il lazio sta seguendo la stessa traiettoria discendente della Lombardia e del dato Nazionale. Ultima nota; il dato del 27 Marzo ci dice che l’incremento percentuale di casi nel Lazio rispetto ad una settimana prima è del 93%, significativamente maggiore del 46% della Lombardia, e ciò è dovuto alla “giovinezza”, in termini relativi, del focolaio laziale. Visto che la Lombardia esibiva un tasso del 91% il 20 Marzo, potremmo spingerci a stimare in 7 giorni il ritardo del focolaio laziale rispetto a quello lombardo, e verosimilmente aspettarci che entro la prossima settimana il Lazio raggiunga il tasso percentuale di crescita della Lombardia. In ogni caso, la pendenza del Lazio è comunque in discesa e il trend è praticamente lo stesso del dato Nazionale e della Lombardia.

Un caro saluto.

Una risposta a "COVID19: La curva va in discesa…"

I commenti sono chiusi.