… in retrospettiva.
Nel 1963, uno psicologo dell’Università di Yale, il dottor Stanley Milgram, portava a compimento il più celebre esperimento di condizionamento mentale effettuato su esseri “umani”.
La motivazione ufficiale data per giustificare questo esperimento fu: “verificare come fosse stato possibile che durante la Seconda Guerra Mondiale così tante persone si fossero rese responsabili di crimini contro l’umanità, giustificando ciò con l’obbedienza ad ordini impartiti da un’autorità“.
La motivazione ufficiale va però guardata con sospetto, visto che la CIA proprio in quel periodo (a partire dagli anni ’50) portava avanti il progetto MKULTRA, finalizzato a sperimentare tecniche per il condizionamento mentale della popolazione. Ciò con l’ausilio di medici. Ed il progetto MKULTRA si era avvalso degli “insegnamenti” di specialisti nazisti importati negli USA grazie all’Operazione Paperclip.
L’Operazione Paperclip (1945) aveva importato negli USA oltre 1600 nazisti (scienziati ed ingegneri), il più famoso tra i quali il dottor Wernher von Braun che diverrà uno dei punti di riferimento della NASA nel programma Saturno. Wernher von Braun assieme ad altri 120 scienziati nazisti, tra cui il dottor Arthur Rudolph, punta di diamante del sistema missilistico nazista e direttore dei lavori del campo di Mittlewerk (filiale del più famoso campo di Buchenwald); circa 20 mila persone persero la vita in tale campo.
Wernher von Braun, riceverà nel 1977 la Medaglia della Libertà, il riconoscimento più alto per un civile. Solo dopo la sua morte, diverrà di pubblico dominio che Wernher von Braun aveva fatto parte delle SS ed aveva anche visitato il campo di Buchenwald da cui aveva selezionato alcuni “lavoratori” da impiegare nei suoi programmi di ricerca.
Altri scienziati ed ingegneri dell’operazione Paperclip finiranno nel progetto Manhattan, finalizzato alla realizzazione delle bombe atomiche.
Di pari importanza furono i contributi che la “ricerca” nazista diede all’ambito “medico”. Al punto che nel 1963 venne stabilito il Premio Hubertus Strughold per la medicina spaziale; Hubertus Strughold in qualità di medico nazista si era distinto per aver impiegato parte del suo tempo nel fare esperimenti su esseri umani.
La menzione dell’operazione Paperclip serve qui solo per dare un po’ di contesto alla giustificazione ufficiale dell’esperimento Milgram. Per chi volesse approfondire la questione Operazione Paperclip, ci sono migliaia di articoli sul tema e persino l’investigazione ufficiale effettuata effettuata nel 2006, dopo la rimozione del segreto di stato, dall’OSI (Office of Special Investigation) per conto del Dipartimento di Giustizia statunitense; il documento (in inglese) è disponibilequi.
Nel primo esperimento, Milgram reclutò 40 persone di sesso maschile in età compresa tra i 20 e i 50 anni, attraverso annunci pubblicati su giornali.
Ai volontari che risposero all’annuncio, fu chiesto di prendere parte ad un esperimento per il bene della ricerca medica; un finto dottore chiedeva al volontario di somministrare scosse elettriche di intensità via via crescente ad una persona in un’altra stanza; questa persona era in realtà un attore fuori della portata visiva del volontario, che emetteva finte (ma credibili) grida di dolore ad ogni elettroshock.
I volontari dell’esperimento somministrarono scosse di intensità crescente, con reticenza variabile. Cosa molto importante, il (finto) dottore che chiedeva al volontario di somministrare le scosse, non effettuava nessuna pressione psicologica o forzatura ma semplicemente ripeteva gentilmente le seguenti frasi a secondo della resistenza:
“prego vada avanti”
“l’esperimento deve proseguire“
“è essenziale che si prosegua“
“non ha altra scelta che proseguire“
Per chi volesse vedere il video dell’esperimento può farlo qui. E’ la versione integrale (40 minuti) ma ne esistono anche più brevi.
Tutti i volontari arrivarono a somministrare una scossa di 300 volts; il 66% (obbedienza totale) dei volontari arrivò a somministrare il livello più alto, 450 volts. Livelli di scossa elettrica che se reali sarebbero ovviamente letali,
La conclusione del dottor Milgram fu che una persona può arrivare a un livello di obbedienza tale da compiere “volontariamente” azioni criminali (stato descritto come “agentic state“) se:
- pensa che chi impartisce gli ordini sia una persona qualificata
- pensa che l’autorità poi accetterà di assumersi la responsabilità di quanto avvenuto
L’esperimento fu ripetuto 18 volte, per un totale di 636 volontari, con piccole interessanti variazioni. In particolare Milgram notò che alcuni cambiamenti nelle modalità esecutive dell’esperimento portavano ad esiti significativamente differenti.
Se ad esempio l’esperimento non veniva eseguito in un ambiente “istituzionale” come l’università (Change of Location) l‘obbedienza totale scendeva dal 66% al 47,5%.
Se l’esperimento includeva un assistente (Two Teachers Condition) che fisicamente poteva premere gli interruttori dell’elettroshock per conto del volontario l‘obbedienza totale saliva dal 66% al 92,5%.
Se l’esperimento includeva la forzatura (Touch Proximity Condition), con l’autorità che fisicamente forzava il volontario a premere gli interruttori dell’elettroshock quando questi fosse reticente l‘obbedienza totale scendeva dal 66% al 30%.
Se l’esperimento includeva oltre al volontario due attori (Social Support Condition) che si rifiutassero di obbedire l‘obbedienza totale scendeva dal 66% al 10%.
Se la figura d’autorità (medico) non fosse visibile (Absent Experimenter Condition) ma impartisse ordini via telefono l‘obbedienza totale scendeva dal 66% al 20.5%.
In sostanza l’esperimento Milgram dimostrò che chiunque può arrivare a compiere atti criminali se ripone fiducia nell’autorità (in questo caso, e non a caso, medica) e se pensa che possa evadere dalle proprie responsabilità. E come tale malleabilità della volonta (e moralità) sia sensibile alla supervisione e al consenso sociale.
Traete voi le conclusioni, se quanto sopra sia portabile alla quotidianità di questi due anni.
Magari se qualcuna delle persone recentemente assurte alla ribalta ricorda nelle espressioni e nelle parole un nazista, ci sarà un perché.
Un caro saluto.