Jessica Berg in Wilson, nata nel 1983, era una giovane madre di due bambini, residente a Seattle (Stati Uniti). Di professione faceva la “stay at home mum“, cioè casalinga dedicata all’educazione dei propri figli.

Sebbene fosse restia a fare da cavia alla sperimentazione genica in corso, il 29 Agosto del 2021 ha accettato di farsi somministrare il siero (in questo caso quello di Johnson & Johnson), altrimenti non avrebbe potuto partecipare alle attività scolastiche.

Immediatamente dopo la somministrazione, palesa gravi effetti collaterali, che degenerano in Trombocitopenia Trombotica, con esito fatale occorso il 7 Settembre 2021, 9 giorni dopo la somministrazione. Jessica Berg muore all’età di 37 anni.

Fin qui tutto nella norma, la storia di Jessica verosimilmente ricopia quella di centinaia di migliaia di connazionali. Se CON il COVID muoiono ottantenni con 2 o tre patologie gravi, CON il SIERO muoiono stranamente persone in perfetta salute di 15, 30, 40 o 50 anni. E’ cosi che vanno le cose con un siero sicuro ed efficace.

La storia della povera Jessica si fa emblematica dopo la sua morte, quando alcuni amici pubblicano su Twitter l’annuncio della morte, indicando come causa di morte la Trombocitopenia Trombotica Indotta da Vaccino (VITT, Vaccine-Induced Thrombotic Thrombocytopenia) e il link alla sua epigrafe pubblicata qui.

Scendono infatti in campo i Fact Checkers (quelli che “controllano i fatti”) i quali chiedono ed ottengono che Twitter censuri i “cinguettii” (tweets) che ricordavano la memoria di Jessica. La scelta di Twitter non è stata digerita bene da migliaia di utenti e quindi il Ministero della Verità, pardon, Twitter è stato costretto a rimuovere la censura prima che qualche eco arrivasse anche gli addormentati pluri-sierizzati con la schiena piegata e magari alcuni si accorgessero che forse c’è qualcosa che non va.

Quello che probabilmente ha dato particolarmente fastidio ai Fact Checkers, non è stato tanto il cinguettio molesto quanto proprio il contenuto nell’epigrafe dove si ricorda ai vivi non solo che:

Jessica è morta a causa di Trombocitopenia Trombotica Indotta dal Vaccino Covid 19

ma anche che:

Jessica durante le ultime settimane della sua vita si era opposta veementemente al vaccino, in quanto giovane e in buona salute e quindi non a rischio di grave malattia.

e che per lei:

i rischi, noti e non, di un vaccino sperimentale erano una minaccia

e che:

i governi locali e centrali l’avevano privata del suo diritto di fare una scelta libera

Questo dava fastidio ai Fact Checkers, la testimonianza postuma di Jessica. Perché i morti a volte parlano.

Chi mi segue sa che non sono credente, sebbene abbia la mia dimensione spirituale; ed in tale dimensione il rispetto dei morti (intendendo con essi gli esseri umani morti) è sacro. Ed in certi momenti mi affido proprio a tale dimensione spirituale per trovare conforto, perché per alcuni mortali inumani non esiste adeguata punizione terrena che possa appagarmi.

In uno di questi momenti, che ci crediate o no, mi è apparso Virgilio, proprio quel Virgilio. Ed egli mi ha rivelato, sotto promessa di non rivelare i dettagli, gli enormi lavori in corso all’Inferno. Interi nuovi gironi; uno dedicato agli “eroi medici“, uno agli “eroi giudici” e via dicendo. Nelle profondità assolute, dove non vi è mai luce, quello dedicato ai “filantropi“. E poco prima di esso vi è il girone dedicato ai “Fact Checkers“; al suo ingresso impera la seguente dicitura:

BENVENUTI IN PARADISO

Le voci circolanti che sostengono che questo luogo di beato riposo sia in realtà un antro dell’inferno, sono voci non sostanziate dai fatti, diffuse da pericolosi complottisti.

Un caro saluto.