Ebbene sì, reietto! In realtà la tentazione di usare altri pseudonimi è stata forte. Abominio non sarebbe stato male, avendone anche il physique du role. Ma una parola così forte in tempi di hate speech avrebbe attirato le attenzioni dei ministri della verità. E comunque reietto mi si addice.

Qualche decennio fa celebravo la mia prima (ed ultima) comunione. Una convivenza difficile quella con i dogmi della religione. E ancora più difficile, in età matura, la convivenza con le correnti di partito, ma “votare e non pensare” non necessariamente piace a tutti. Per non parlare di giornali e TV. Se tutti raccontano la stessa cosa, la cosa deve essere vera, è così che funziona, o no?

Una storia politica a Sinistra, ma se la Sinistra è quella di oggi, allora meglio la Destra.  Non credente, ma con valori sostanzialmente Cristiani e non laicista né sacerdote dell’ateismo. Separazione Stato-Chiesa sì, ma anche separazione Stato-Individuo. Libertario senza compromessi e razionalista. E scettico, all’ossesso. E antifemminista, radicalmente antifemminista, non solo perché “maschio bianco ed eterosessuale“, ma soprattutto perché percepisco il distruttivo disegno sociale del femminismo a chilometri di distanza.

Passioni ed illusioni politiche alle spalle. Oggi sono semplicemente un osservatore cinico della decadenza culturale, dell’elevazione a potenza del non sense, dell’esplosione del conformismo, dell’ignoranza collettiva elevata a sapere individuale, del progressismo autolesionista, della rivoluzione reazionaria, del nichilismo cosmico, in definitiva della nostra società occidentale.

Un essere abbietto, un abominio espulso dalla società del politicamente corretto e del quieto vivere, un reietto.

Tutto sommato, meglio così.

8 risposte a "Il Reietto"

      1. Felice di ritrovarti!! Io nel frattempo, tanto per non perdere l’esercizio, ho riletto un po’ di articoli!

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