o no?

Osservo con curiosità, la levata di scudi per il materializzarsi dello spettro dell’utero in affitto, cioè la “mamma surrogata” come si suol dire, come conseguenza della possibile legalizzazione della famiglia omosex; non coppia omosessuale ma genitorialità omosessuale.

Cos’è? Adesso non vi piace il femminismo? Quando demolisce per 4 decenni la figura paterna, tutto tace però, vero?

Eh, ma la mamma è sempre la mamma. Sarà, ma per qualcuno è retaggio antropologico.

E allora ben venga la madre surrogata, pardon, l’utero in affitto. E sia benedetta la Step Child Adoption, pardon, il padre in affitto.

Cos’è questa cagnara? Silenzio, please.

Se va bene la banca del seme allora ben venga la banca dell’utero!

Tacete quindi, il progresso esige il silenzio.

 

5 risposte a "E ben venga l’utero in affitto"

    1. Quando si parla di dignità, se uno inizia a scavare la propria fossa, non trova mai il fondo…
      E un buon “mangina”, o maschio pentito, o maschio mancato, scava oggi giorno!

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